
Per la “Giornata mondiale per l’Igiene delle mani”, la Commissione di albo nazionale degli Assistenti sanitari della FNO TSRM e PSTRP ci ricorda l’importanza di questa semplice, ma determinante pratica di prevenzione.
È un’attività a basso costo che ha un impatto piuttosto rilevante al livello sanitario. Infatti, secondo l’OMS il lavaggio delle mani – grazie al suo ruolo di agente preventivo – ogni anno salva milioni di vite umane.
È più corretto lavarsi le mani o usare i guanti? Il lavaggio delle mani è essenziale per rimuovere i germi e prevenire la trasmissione di infezioni.
È proprio l’Organizzazione mondiale della sanità che, con lo slogan “It might be gloves. It’s always hand hygiene”, intende sensibilizzare i professionisti sanitari a un uso appropriato dei guanti e a contrastare il loro impatto ambientale legato alla gestione dei rifiuti sanitari.
Tuttavia, l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica è una pratica imprescindibile, anche dopo la rimozione dei guanti al fine di garantire un’adeguata decontaminazione.
L’OMS individua e ricorda i 5 momenti fondamentali in cui praticare l’igiene delle mani durante l’assistenza:
- prima di toccare una persona assistita;
- prima di una procedura pulita/asettica;
- dopo il rischio o l’esposizione a un liquido biologico;
- dopo aver toccato la persona assistita;
- dopo aver toccato ciò che è intorno alla persona assistita.